Vacanze con animali a Ricetto di Candelo
A pochi chilometri da Biella, in Piemonte, sorge un borgo d’epoca medievale che è divenuto famoso per le sue strutture fortificate. Ricetto di Candelo non è un vero e proprio paese, dal momento che non è mai stato abitato (se non in casi d’emergenza). È infatti costituito da circa 200 edifici adibiti a punto di raccolta di cibo, acqua e armi, dove i residenti della zona circostante avrebbero potuto trovare rifugio in caso di attacco da parte dei nemici. Oggi le strutture fortificate non hanno più senso d’esistere, ma rappresentano uno spaccato storico di grandissimo interesse.
Cos’è il Ricetto di Candelo
Il ricetto di Candelo è un’architettura di epoca medievale di Candelo. Il ricetto è in genere una struttura fortificata protetta all’interno di un paese dove si accumulavano i beni (foraggi, vini etc) del signore locale o della popolazione e dove, occasionalmente, si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi dall’esterno. Quello di Candelo è uno degli esempi meglio conservati di questo tipo di struttura medievale presente in diverse località del Piemonte e in alcune zone dell’Europa centrale. In virtù della sua posizione, da esso si gode una vista panoramica sull’intero comprensorio delle Prealpi biellesi, a nord, e verso il Baraggione, in direzione Sud.
Un po’ di storia
Il ricetto è composto da circa duecento edifici denominati cellule che occupano un’area di circa 13.000 mq dalla forma pentagonale e con un perimetro di circa 470 metri. Misura circa 110 metri di larghezza per 120 metri di lunghezza. Il complesso è attraversato da strade, definite – con evidente francesismo – rue: si tratta in particolare di cinque rue in direzione est-ovest, intersecate da due ortogonali. La prima citazione conosciuta di Candelo, nella sua antica denominazione Canderium, risale all’anno 988. La struttura è quasi interamente cinta da mura, con torri cilindriche agli angoli, a esclusione del lato meridionale, dove nel 1819 è stato costruito il palazzo comunale. L’unica possibilità di accesso era data da una massiccia torre di forma parallelepipeda in massi squadrati nella parte inferiore e in mattoni nella parte superiore, con due aperture verso l’esterno, una più grande per i carri e una più piccola per i pedoni, chiuse da altrettanti ponti levatoi.
Cosa vedere a Candelo
Secondo un’antica leggenda locale, in prossimità della torre angolare di sud-ovest si dipanava un tempo una galleria che conduceva in riva al torrente Cervo. Dal ricetto è raggiungibile, lungo il prato che costeggia la torre di sud-ovest, la chiesa di Santa Maria. Il piccolo viottolo costeggia la roggia Marchesa, un canale che dal 1561 fornisce acqua alle campagne del biellese, fino alle risaie della provincia di Vercelli.
I nostri amici animali sono ovviamente ammessi nel ricetto. Pensate, c’è anche una piccola fontana all’ingresso del borgo. I cani di piccola e media taglia sono ammessi anche durante gli eventi maggiori, ma è richiesta la museruola.
Eventi ospitati
Il ricetto di Candelo è sede di manifestazioni culturali e di spettacolo che si dipanano nel corso dell’anno. Fra le altre si segnalano Candelo in fiore (che si alterna con cadenza biennale alla rassegna Sapor di Medioevo) e il concorso musicale internazionale Ricetto in musica, nato nel 2003 ed intitolato al maestro Ernesto Falla.
STRUTTURE RICETTIVE PET-FRIENDLY A Candelo
B&B Mimosa, via Pietro Micca 36
B&B Gli Angeli
B&B Casa Dolce Casa V
B&B Al Gallo del Ricetto