Negli ultimi anni il turista è sempre più attento a individuare e raggiungere mete inedite e località di valore artistico e culturale. L’Italia vanta innumerevoli luoghi storici e autentici da ammirare: tra questi vi sono di sicuro i borghi, divenuti mete sempre più apprezzate dai turisti nostrani.
Com’è andata l’estate 2020 per i borghi italiani
Nell’estate 2020, 2 italiani su 3 (66%) hanno passato le vacanze nei borghi alla scoperta di prodotti e tradizioni meno conosciuti ma anche per sfuggire al rischio del sovraffollamento nelle spiagge e nelle località turistiche più battute, di fronte all’emergenza sanitaria.
Previsioni per il 2021
Un fenomeno che caratterizzerà anche l’estate 2021 alle porte, favorito anche dalla diffusione capillare dei piccoli comuni, che incrementa la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali.
Un patrimonio di oltre 5000 borghi
In Italia i centri sotto i 5mila abitanti sono, infatti, 5.498, quasi il 70% del totale, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, ma vi risiede solo il 16% degli italiani, pari a 9,8 milioni di abitanti, pur rappresentando il 54% dell’intera superficie nazionale. In molte regioni il territorio coperto dai borghi arriva anche al 70%.
Ospitalità nei borghi, per noi e i nostri amici a 4 zampre
A garantire l’ospitalità nei piccoli centri è soprattutto una rete composta da migliaia e migliaia di piccole strutture come agriturismi, bed and breakfast, case vacanze, piccoli hotel a conduzione famigliare.
Molte di queste strutture accolgono con piacere anche i nostri amici a 4 zampe. Infatti, secondo un rapporto di AirBnB il nostro Paese è la destinazione più pet-friendly d’Europa, con oltre 130mila tra case e stanze in tutta la Penisola dove cani e gatti sono i benvenuti.
Non ci resta che scegliere un borgo italiano, o di mare o di montagna, come prossima meta di vacanza e sicuramente riscopriremo il piacere di viaggiare nell’Italia nascosta e autentica insieme ai nostri amici a 4 zampe.